
Il Romaeuropa Festival 2022 e il linguaggio universale della pace
L’edizione 2022 del Romaeuropa Festival intende, quest’anno, riagganciare i fili delle identità che hanno attraversato e costruito il presente, nel nostro Paese e in altri luoghi. Identità che spesso si perdono nella tendenza alla semplificazione, alla rimozione della complessità che caratterizza qualunque società.
Chi sceglie di visitare Roma con Rosy Smart City Tours, immergendosi in uno dei nostri percorsi (Castel Sant’angelo – Salta la Fila, per esempio), ha la possibilità, tra settembre e novembre, di assistere a uno o più spettacoli in programma nell’ambito del REF2022.
La trentasettesima edizione del Romaeuropa Festival (Danza, Teatro, Musica, Digital e Kids) sembra essere una delle più articolate della storia della kermesse. Definirla è complicato, ma si può provare a dare un’idea della ricchezza che la caratterizza elencando i numeri del Festival: 400 gli artisti presenti e provenienti da tutti i continenti, 74 giorni di programmazione, 80 spettacoli e 155 repliche, 18 location sparse per Roma.
Che cos’è l’arte? Qual è la sua funzione, se ne ha una? A questa e ad altre domande tenta di rispondere il ricco programma del REF2022. Soprattutto prova a proporre quella peculiare caratteristica dell’arte che avvicina all’umano, alla vocazione al dialogo tra persone, soprattutto tra identità appartenenti a mondi differenti. L’arte è quel linguaggio universale che unisce, apre prospettive e, per questa ragione, rifiuta la guerra, orrore umano che nasce dalla negazione del confronto.
Il Romaeuropa Festival 2022 avvicina le sensibilità, invoca la pace contro ogni forma di violenza e sopraffazione. Lo fa attraverso l’arte che salva, unisce, sublima. Ad animare questa edizione alcuni simboli del Novecento, come la Berliner Ensamble, diretta a Roma da Barrie Kosky, con una nuova versione de L’Opera da tre soldi.
Per quel che riguarda la danza, si carica di aspettative l’appuntamento con Dance Reflections by Van Cleef & Arpels, il progetto attraverso il quale la celebre Maison sostiene artisti ed istituzioni nella diffusione del patrimonio coreografico. Sarà proprio Dance Reflections by Van Cleef & Arpels a presentare la nuova pièce del coreografo francese Noé Soulier che, in un’opera site-specific itinerante, si confronta con l’architettura e la storia dell’Accademia di Francia a Roma.
Grande attenzione ai nuovi linguaggi, alla capacità della tecnologia di fondersi con la tradizione, al loro incontro nei lavori, anch’essi attesissimi, delle nuove generazioni. Impossibile elencare un programma lungo e articolato come quello del REF2022. Per chi è a Roma tra l’8 settembre e il 20 novembre non c’è che l’imbarazzo della scelta. La possibilità, qualunque sia la direzione di quella scelta, di assistere all’arte nella sua forma più pura.
Dopo l’arte e la storia ammirate nel museo a cielo aperto che Roma rappresenta, c’è quella che nasce dall’esigenza profonda di comunicare. Ci sono l’Auditorium Parco della Musica, il Teatro Argentina, il Teatro India, il Maxxi, Villa Medici e le altre location del REF2022.
Rosy Smart City Tours ti accompagna nella città eterna grazie alle sue esperienze. Una delle più iconiche non può che essere il Tour delle Piazze. Pensiamo sempre che abbinare i nostri tour ai fantastici eventi che una città come Roma propone, sia il massimo per conoscere storia e tradizione in un modo completamente inusuale. Vieni a scoprire perchè!