
Lu Riu salentino, la Pasquetta del martedì
‘O viaggiatore’, impacchetta la vecchia idea della Pasquetta che dura il tempo di una gita fuori porta e lanciati in una esperienza nuova, di quelle che a te gustan tanto. È bello giocare con le parole, soprattutto quando si può ancora allietare il tempo di una giornata o più. Nel Salento il giorno che sul calendario è segnato in rosso come Lunedì dell’Angelo si dilata, si prolunga e allunga la festa sino al martedì. La settimana della Pasqua non è ancora terminata dalle parti di Lecce.
E visto che il tempo non è stato molto clemente, le speranze sono riposte tutte su Lu Riu. Una Pasquetta tutta leccese, legata ad antiche tradizioni di origine bizantina; una festa dopo le feste che prevede nuovamente il pranzo al sacco e il contatto con la natura. Con i paesaggi della penisola salentina, per chi vuole spingersi più in là della capitale del Salento.
Per chi resta in città, una tradizione civile (adottata spesso anche dai turisti), naturalmente coccolata dall’Amministrazione comunale di Lecce (e di altre località), che ha organizzato una giornata non-stop di dieci ore, fino alle 19, presso il Parco di Belloluogo. La tradizione più recente prevede che si vada proprio lì, con lo zaino in spalla, i teli per il pic-nic e le immancabili preparazioni culinarie tipiche della Puglia.
Il Parco di Belloluogo non è distante dal centro storico; è lo spazio verde più esteso di Lecce. Con i suoi muretti a secco che costeggiano i viali principali, è una superficie a disposizione di adulti e bambini non solo in occasione de Lu Riu, ma ogni volta che il cuore segue i profumi della terra salentina, della natura. Inaugurato nel 2012, rappresenta da allora un’area dove anche i turisti e i viaggiatori possono entrare in contatto con le specie vegetali del posto, pur non allontanando troppo lo sguardo dagli edifici barocchi in pietra leccese. Provare a immaginare il contrasto tra il bagliore della pietra tufacea e il verde di queste piante secolari provoca una sensazione che non è solo frutto del contrasto cromatico. È il riverbero di quel che qui è maestosamente modesto e modestamente maestoso. Ulivi e fichi e pietra leccese formano un trittico che Lu Riu offre l’occasione di mettere assieme. Nella stessa giornata. Nelle stesse ore. Nella stessa festa. Grande anche per i più piccoli, che possono assistere a spettacoli di giocoleria e sperimentare tanto divertimento.
Curiosità: sul significato dell’espressione Lu Riu circolano le spiegazioni più disparate. Alcune sembrano avere un qualche fondamento, altre meno, altre ancora sono totalmente inventate. Secondo uno dei tanti siti che propongono una traduzione verosimile, Lu Riu sarebbe un oronimo, ovvero un termine che identifica una montagna. In leccese, dunque, lu riu sarebbe un luogo posto su un’altura. A voi la ricerca di altre traduzioni.
Ai turisti e ai viaggiatori una buona vacanza nel Salento, che si festeggi o meno la Pasquetta prolungata. Con Rosy Smart City Tours si può certamente cogliere l’occasione di visitare Lecce sotto le stelle, accompagnati da una guida locale esperta. Un Tour privato by night per cogliere particolari di Lecce che, con la luce notturna, assumono un altro fascino ancora. Per assaggiare, se lo si desidera, le specialità salentine, come il pasticciotto o i dolci pasquali, ancora nelle ‘vetrine dolci’ del centro.