Le Fontane di Piazza Navona tra leggenda e realtà
Nel terzo episodio del film Ieri, oggi, domani, Sofia Loren (nei panni di Mara) compare più volte sulla terrazza di casa sua, all’ultimo piano di un palazzo che si affaccia su Piazza Navona. Il film di Vittorio De Sica è articolato in tre episodi e contiene la famosa scena dello spogliarello che vede protagonisti Loren e Mastroianni. Vinse l’Oscar nel 1965. Tra gli autori degli episodi anche Eduardo De Filippo e Cesare Zavattini.
Un’opera alla cui eccellenza contribuisce anche Roma, con piazza Navona. Uno spettacolo per la vista, un concentrato di storia; De Sica la riprende più volte, nel corso dell’episodio, soprattutto dall’alto. Celebre in tutto il mondo, Navona fu costruita per volontà di Papa Innocenzo X (Giovanni Battista Pamphili).
Ha la forma di un antico stadio, perché lo era realmente, ai tempi dell’imperatore Domiziano (85 d.C.). Vi gareggiavano gli atleti. Il nome Navona viene proprio dall’antica denominazione della piazza (in Agonis, cioè in Agone, con riferimento alle gare agonistiche che vi si svolgevano). Sotto la piazza, in particolare sotto la cornice formata dai palazzi che la circondano, sono visibili i resti dell’antico stadio. Alberto Angela li ha mostrati al grande pubblico televisivo in una puntata della serie Meraviglie.
Meravigliose sono le fontane di questa piazza barocca (rompono il buio della notte in una scena del film La grande bellezza, di Paolo Sorrentino, anch’esso acclamato agli Oscar). La Fontana dei Quattro Fiumi, costruita nella prima metà del 1600, si trova nella parte centrale del rettangolo allungato (su uno dei due lati, la piazza si chiude con un semicerchio). È opera di Gian Lorenzo Bernini, un nome che non ha bisogno di presentazioni, e sorge davanti alla chiesa di Santa Agnese in Agone. I fiumi rappresentati nelle figure scolpite sono il Gange, il Nilo, il Danubio e il Rio della Plata.
C’è una leggenda che riguarda le statue della fontana e la facciata della chiesa di Santa Agnese, sulla rivalità tra i due grandi architetti Bernini e Borromini (quest’ultimo guidò il ‘cantiere’ della chiesa negli anni 1653-1657). Durante il Tour Le principali piazze di Roma: Navona-Pantheon-Trevi-Spagna-Piazza del Popolo, organizzato da Rosy Smart City Tours, una guida esperta potrà chiarire in che modo nasca la leggenda e se possa ritenersi fondata.
Sul lato meridionale della piazza si può ammirare la Fontana del Moro, proprio di fronte a Palazzo Pamphili. La scultura centrale rappresenta un moro con la coda di un delfino tra le mani. Dalla bocca del delfino sgorga l’Acqua Vergine. Realizzata nel 1655 da Giannantonio Mari, su disegno di Bernini, ha ispirato una nota poesia di Giuseppe Gioacchino Belli.
Infine, sul lato nord di piazza Navona risalta la Fontana del Nettuno (un tempo dei Calderari, per la prossimità con la strada ricca di botteghe dove si fabbricavano oggetti in rame). Papa Gregorio XIII la commissionò a Giacomo Della Porta nel 1574. In seguito, Bernini eliminò i gradini e la cancellata costruendo una vasca più grande.
Il gruppo scultoreo con Nettuno in lotta con la piovra fu realizzato da Antonio Della Bitta molto più tardi, quando nel 1873 il Comune di Roma bandì un concorso. Anche i putti, le nereidi, i cavalli marini e i delfini di Gregorio Zappalà si devono alla pubblicazione di quel bando. Sono tanti i particolari da scoprire sulle fontane e sulla piazza. Visitarla accompagnati da una persona che ne conosce ogni dettaglio è la maniera migliore per portare a casa un’esperienza unica, da vivere in un clima di piacevole condivisione. Solo con Rosy Smart City Tours è possibile scegliere un percorso del genere. Vi aspettano notizie storiche, curiosità e aneddoti su piazza Navona, Fontana di Trevi, Piazza di Spagna, Piazza del Pantheon e Piazza del Popolo. La grande bellezza di Roma e i suoi angoli nascosti, quelli che non notereste mai senza la guida di Rosy Smart City Tours.