Piazze e strade di Roma in musica
A Roma c’è sempre musica, anche quando nessuno suona o canta. Sono gli archi del Colosseo a ‘vibrare’ nell’incontro con gli elementi naturali. Se si ha la capacità di ‘ascoltare tra le righe’, si possono cogliere suoni ovunque. Sono le chiome degli alberi che costeggiano le vie consolari, alternandosi all’opera dell’uomo, che intonano inni alla vita. Sono i grandi spazi aperti che evocano sempre ricordi personali e collettivi a suonare una musica eterna.Sono i Fori imperiali e i Mercati di Traiano gli strumenti a fiato più potenti. Le colonne del Pantheon e l’oculus nella sua cupola, le fontane illustri e i ‘nasoni’ a inondare le strade di note mistiche. Molti di quei suoni sono la struttura portante di canzoni molto fortunate, entrare nel cuore di tutti. Le note dei cantautori romani e dei grandi compositori di fama internazionale hanno raggiunto il pentagramma partendo dalle strade di Roma.
La musica, qui, è anche e soprattutto quella che si suona per le vie del centro storico, come nelle piazze di alcuni quartieri di periferia, dove i tram non vanno avanti più. A volte, e neanche tanto raramente, può capitare che gli street musicians facciano tanta di quella strada da riuscire a collaborare con nomi del calibro di Mick Jagger e Iggy Pop. Ci riferiamo chiaramente ai Måneskin, ormai un nome simbolo del rock italiano nel mondo.
I quattro musicisti suonavano proprio nella centralissima Via del Corso, a Roma, prima di spiccare il volo per l’America. I talenti ‘nascosti’ per le strade della città eterna sono tantissimi, a volte ci passiamo davanti senza accorgerci di loro. È possibile invece imbattersi nell’erede di Ed Sheeran, se si è abbastanza attenti. Se Roma la si vive, non da turisti per un giorno, ma da viaggiatori, anche solo per le uniche ventiquattrore di cui si dispone.
Chi fa shopping in Via dei Condotti può esser risucchiato, per qualche minuto, in un altro mondo: quello di un gruppo multietnico di acrobati che si esibiscono proprio ai piedi del ‘palazzo Fendi’. Uno spettacolo doppio. La scenografia ce la mette Roma.
E poi c’è Piazza Navona, luogo degli artisti per eccellenza. Non solo quelli che l’hanno disegnata, i grandi Bernini e Borromini (con tutti gli altri), ma anche chi ha da offrire le proprie abilità senza che il suo nome sia ancora così altisonante. Perché a Roma c’è possibilità per tutti. Era e resta la città dei sogni.
In piazza Navona si esibiscono maghi, ritrattisti, caricaturisti, creatori di gioielli con materiali da riciclo, cantanti, musicisti. Insomma, dopo un periodo in cui sembravano essere scomparsi (per varie ragioni), gli artisti di strada sono tornati a popolare una delle piazze più famose al mondo. E non solo quella.
L’arte a Roma si coltiva in ogni angolo: anche le botteghe dell’artigianato finiscono con l’essere un’espressione artistica. E poi si organizzano iniziative dedicate alle forme d’arte più diverse, come il Roma International Buskers Festival, che si tiene al Porto Turistico, in piena estate. I grandi eventi (non solo musicali) aperti a tutti sono ospitati in Piazza del Popolo, in Via dei Fori Imperiali, nella piazza San Giovanni (il concerto del Primo Maggio), negli spazi gestiti dalle associazioni private; in estate sull’Isola tiberina e nelle vie di Trastevere.
Quanto ai luoghi istituzionali della musica e dell’arte, Roma ne è ricchissima. Tre esempi: il Teatro dell’Opera, l’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, la Casa del Jazz nel cuore della città. Un bene, quest’ultimo, confiscato alla mafia e consegnato all’arte. Insomma, il viaggiatore che giunge a Roma non deve far altro che accogliere suoni e immagini incredibili. Sono dappertutto. Con le guide esperte di Rosy Smart City Tours si cammina nelle piazze più belle di Roma, ascoltando quei suoni e ammirando tutto quel che c’è da ammirare. Scegli il Tour Privato ‘Le principali Piazze di Roma: Navona, Pantheon, Trevi, Spagna e Piazza del Popolo’. Una delizia scoprire angoli che mai avresti trovato, passeggiando in solitudine.