Il caffè leccese nasce da un matrimonio bomba

Pensate al caffè, a quello preparato in casa o gustato al bar. Pensate al miglior caffè che abbiate mai assaggiato e poi dimenticatelo.

La ricetta leccese sconvolge il palato, ribalta tutti i paradigmi sulla bevanda più richiesta al mondo. Il caffè leccese sa di barocco, anche se è semplice, sa di mare anche se è scuro, sa di arabica, anche se il suo segreto non è soltanto nella miscela. Il caffè leccese è frutto di un matrimonio bomba, uno di quelli indissolubili, come non se ne vedono più da tempo. 

Nella capitale del Salento, si può gustare la bevanda che mancava all’appello nella lista delle cose da fare, delle esperienze non ancora provate.

Facile, del resto: un desiderio in tazzina che i turisti soddisfano e tornano a soddisfare più volte. Perché una volta esaudito un desiderio, eccone pronto un altro da ‘servire’. 

La ricetta arriva probabilmente dalla Spagna, dopo una traversata in Mediterraneo. Poi la storia e l’intraprendenza dell’uomo hanno fatto il resto.

Nel suo Paese d’origine questo caffè si definiva ‘del tiempo’. Oggi si gusta al mattino appena svegli e durante il giorno, per regalarsi chicchi di piacere e per combattere l’afa.

Secondo altre fonti, il caffè leccese sarebbe nato in loco, senza influenze esterne. Agli inizi del secolo scorso, una famiglia di esperti in torrefazione, i Quarta, crearono questa bevanda, aggiungendo al caffè del ghiaccio (non semplice, scoprirete come entrando in un bar salentino) e del latte di mandorla (fatto con mandorle, appunto, zucchero e acqua).

Anche se la ricetta è unica, non esiste un solo modo di servire la bevanda. C’è chi ancora sparge nel caffè schegge di ghiaccio, picconandolo. C’è chi lo soffia ovvero chi monta il caffè, per farlo raffreddare prima e c’è anche chi lo mette nello shaker per cocktail. 

L’idea di picconare il ghiaccio sarebbe stata proprio della famiglia Quarta. Sempre all’inizio del 1900, le macchine per il ghiaccio e i frigoriferi erano tutt’altro che diffusi.

I Quarta gestivano un bar ed erano gli unici a distribuire ghiaccio. Ne staccavano dei pezzi dai grossi blocchi, i frammenti prodotti durante l’operazione si perdevano. Fu così che Quarta decise di utilizzare quei frammenti per rinfrescare il caffè. Insomma, di particolari da raccontare ne abbiamo tanti. Il caffè leccese è diventato così richiesto che si prepara in diverse località del Sud, non solo a Lecce. Ma gustarlo a Lecce è un’altra cosa. 

Gustarlo entrando nei bar giusti è un’altra ancora.

Attraverso il Tour Privato Lecce sotto le stelle è possibile conoscere il barocco sparso per la capitale del Salento. La città appare ancora più affascinante, by night; le luci che illuminano la notte vi conducono nei luoghi simbolo di Lecce.

Con la guida locale esperta di Rosy Smart City Tours, è facile scoprire dettagli che altrimenti perdereste. Sarà facile anche assaggiare il miglior caffè leccese, magari con un bel pasticciotto. Con la complicità della luna e di Rosy Smart City Tours. 

Aggiungi un commento

Your email address will not be published.