 
Open House Rome, un evento da non perdere
Un gruppo di architetti e comunicatori britannici, uniti dalla stessa passione per l’innovazione ha ideato, nel lontano 1992, il network Open House Worldwide. Una rete di professionisti ed esperti i quali hanno pensato bene di mettere a disposizione di tutti quel che lo è per definizione: il patrimonio sociale e culturale, l’arte, quindi la bellezza di un luogo. La capitale d’Italia ha aderito all’iniziativa undici anni fa, tenendo a battesimo l’Open House Roma. Il successo è stato tale da generare repliche su repliche.
Quest’anno, l’Open House Roma rende omaggio al design e all’architettura, nella città eterna, in poco più di una settimana. L’iniziativa torna a rendere accessibili più di duecento siti, generalmente chiusi al pubblico, nei giorni 20-28 maggio 2023. Le visite sono guidate e gratuite. Un’occasione d’oro per apprezzare qualcosa che altrimenti resterebbe nascosto tra i monumenti più celebri di Roma, tra i percorsi abituali del turismo.
Come le precedenti, anche questa XI edizione si presenta densa di possibilità : abbraccia nove giornate e due weekend con laboratori, talk, visite guidate, incontri e performance. I luoghi da visitare appartengono a tutte le epoche storiche e possono essere siti archeologici, chiese, siti dedicati all’arte o frutto dell’ispirazione artistica, spazi di lavoro e di ricerca, residenze private o istituzionali, perimetri verdi e costruzioni contemporanee.
Pur trattandosi di luoghi ad accesso gratuito (solo nell’ambito dell’evento), occorre prenotare le visite, per motivi chiaramente organizzativi. Si verifica la disponibilità dei posti, visitando il sito dell’evento, e una registrazione offre la partecipazione a due persone, accompagnate al massimo da due adolescenti al di sotto dei dodici anni.
Rispetto ai luoghi da vedere, consigliamo di leggere accuratamente l’elenco che compare sul portale e scegliere, lasciandosi trascinare dall’istinto o seguendo altri percorsi, a seconda dei motivi personali che conducono all’Open House Rome. È certo che di motivi ce ne sono milioni per sbarcare a Roma e inserire nel programma di visita sia l’Open House, sia un percorso di Rosy Smart City Tours. Le due esperienze saranno complementari l’una all’altra, perché diverse ma necessarie entrambe.
L’Open House, come i Tour di Rosy riescono a raggiungere tutte le sensibilità , ciascuna delle ragioni per cui si sceglie di volare fino a Roma da ogni angolo del mondo. Con l’evento di maggio si può entrare persino negli ambienti dell’ASI (Agenzia Spaziale Italiana) o nella Nuova Accademia di Belle Arti (solo per citarne due). Gli appassionati di ingegneria potranno apprezzare il castello idraulico della Fontana di Trevi e del Fontanone dell’Acqua Paola. Si potrà persino penetrare lo spirito dell’antico Egitto, entrando nell’Accademia d’Egitto, nella splendida Villa Borghese. All’Open House si può partecipare anche come volontari. Per tutte le informazioni, rimandiamo al sito https://www.openhouseroma.org/.
E per completare il soggiorno a Roma, non può mancare un percorso di Rosy Smart City Tours. Come quello che comprende la Fontana di Trevi. Un Tour di due ore in compagnia di una guida locale esperta in esplorazione nelle più famose piazze romane: Navona; Pantheon; Trevi; Spagna e Piazza del Popolo. Ma anche il Pantheon Tour con la visita della Chiesa di Sant’Ignazio, esempio di architettura e pittura barocche può riservare tante gioie. Assolutamente da non perdere! Dulcis in fundo Rosy Smart City Tours riserva ai suoi ospiti una sorpresa. Vi va di scoprirla?
 
				  	 
       
          
          
          
          
         