 
Otranto ospita “I Balocchi, la mostra del giocattolo storico Marzadori”
La primavera e l’estate sono i momenti dell’anno in cui apprezzare al meglio la luce di Otranto (comunque viva, anche nei mesi freddi). Una luce che si stende su terra e mare, creando un continuum unico al mondo. Un gioiello che brilla, agli occhi del turismo internazionale, sin dagli Anni Sessanta.
Affacciata sul mar Adriatico, Otranto è la località più orientale d’Italia. Le onde del mare hanno favorito il passaggio di personaggi, secoli, eventi che hanno reso grande questa terra.
La storia si immerge nel blu dell’Adriatico e, al tempo stesso, affiora nella pietra del castello, della chiesa bizantina di San Pietro e degli altri edifici. La storia è custodita anche nei giocattoli. Pezzi preziosi in esposizione negli spazi della Torre Matta, fino al 5 novembre 2023. Chi raggiunge Otranto in questo momento dell’anno ha qualcosa in più da ammirare. Si tratta di parte della famosa collezione Marzadori, già esposta a New York (al Moma), a Bologna presso la biblioteca Salaborsa e alla Triennale di Milano.
Un’occasione da cogliere al volo, con le altre che si offrono ai viaggiatori, una volta approdati nella bella ‘Idrusa’ (Hydruntum e Hydrus, nome del fiume che attraversa la valle, sono i più probabili progenitori del toponimo Otranto). È come se si trattasse di una fanciulla sempre tale; quindi, immune allo scorrere del tempo che pure si vede ovunque.
Eppure, quella roccia antica, quel mare che ha suggerito il dialogo con il mondo ellenico e con la cultura d’Oriente hanno il sapore della contemporaneità. Si finisce col viaggiare in un tempo che rimane eternamente giovane, dall’Ipogeo delle Cariatidi di Vaste (IV secolo a. C.) alla Mostra dei giocattoli storici, alle giornate da passare in spiaggia.
L’esposizione “I Balocchi, la mostra del giocattolo storico della collezione Marzadori”, curata da Luigi Orione Amato e Raffaella Zizzari, è promossa dal Comune di Otranto e riceve il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, della Regione Puglia e della provincia di Lecce. Attraverso i balocchi, gli arredi per l’infanzia e i complementi si ripercorre l’evoluzione culturale e sociale, economica e pedagogica dell’Italia.
Il percorso della mostra è suddiviso in aree tematiche. I giocattoli in legno ospitati nella Torre Matta sono circa trecentocinquanta. Un numero incredibile, per una puntuale ricognizione dei costumi e della pedagogia che interessa adulti e bambini. Si comincia a costruire giocattoli per i piccoli quando si intuisce, con l’Illuminismo, che l’infanzia ha bisogno di cure, è una fase della vita dell’uomo tutt’altro che trascurabile. I giocattoli e l’infanzia offrono l’opportunità di visitare Torre Matta, un sito rimasto sepolto per oltre cinquecento anni, in un bastione del Castello di Otranto.
Ora splende di luce propria, grazie al suo recupero, così come splendono i percorsi proposti da Rosy Smart City Tours, nella città di Otranto. Con il Day Trip Otranto – Santa Cesarea – Castro della durata di 6 ore, si ha la possibilità di immergersi in tre delle più belle località della costa adriatica salentina.
 
				  	 
       
          
          
          
          
         