
Pasqua a Roma: uovo formato King Kong ricco di sorprese
La Pasqua a Roma è un uovo formato King Kong pieno di sorprese. Iniziative, riti religiosi, aperture straordinarie di gallerie e musei, picnic e persino eventi speciali al Bioparco. Si celebrano i 122 anni di storia del Parco, con attività di vario genere, tra le quali anche le iniziative a tema “uovo”, dedicate alle famiglie.
Del resto, la Pasqua è la festa per eccellenza, almeno per i cristiani, che celebrano la resurrezione di Gesù. Per la religione ebraica, rappresenta invece il ricordo della liberazione del popolo ebraico dall’Egitto e l’esodo verso la Terra Promessa.
Il termine Pasqua ha origini greche (la parola pascha, deriva a sua volta dal termine aramaico pasah). Il cristianesimo ha mutuato la ricorrenza dalla religione ebraica. Come sappiamo, la Pasqua cristiana non ha una data fissa, poiché dipende dai cicli lunari. Per gli ebrei, la Pasqua si celebra il 15 del mese di Nisan e dura otto giorni. Cade sempre nell’arco di tempo compreso tra il 26 marzo e il 25 aprile. Quest’anno si parte con i festeggiamenti il 5 aprile e si conclude il 12 dello stesso mese.
Il significato della ricorrenza è dunque diverso, nelle due comunità ebraica e cristiana. Non cambia invece l’importanza della festa, che resta, per i cristiani, la più importante del calendario e per gli ebrei l’occasione per riflettere su un momento chiave della loro storia: la liberazione dalla schiavitù.
Roma, dunque, si trasforma in un carosello di iniziative, legate (e non) al significato religioso delle giornate di festa. Al Bioparco, a Villa Borghese, tra il 7 e il 9 aprile è possibile esplorare le aree del parco dove trovano ospitalità gli animali che si riproducono attraverso l’uovo (gufi delle nevi, emù, struzzi e pinguini del Capo). I più curiosi possono accedere alla postazione “Uova da record”, dove è possibile osservare modelli di uovo di tutte le specie e persino cimentarsi in un gioco a quiz.
I temerari invece hanno la possibilità di entrare in contatto con animali spesso penalizzati dai pregiudizi (pitoni, insetti, rospi, etc.) e conoscerli meglio. Il Bioparco è una delle tante alternative per festeggiare in modo originale la Pasqua. Cinecittà World è un’altra. Anch’essa molto particolare. Poi i musei e le mostre sparse per la città completano un’offerta ancora più ampia di quel che si possa immaginare. Essa spazia dalla musica al teatro, ai concerti in villa, alle escursioni appena fuori Roma.
La Pasqua romana è segnata dai Riti della Settimana Santa (avviata con la Domenica delle Palme). Suggestiva senza dubbio, anche per i non credenti, la Via Crucis che si svolge il 7 aprile al Colosseo.
Le celebrazioni ebraiche partono invece il 5 aprile, con il Seder (che significa Ordine): un pasto commemorativo in ricordo della redenzione. Il rituale è rispettato alla lettera; ogni piatto e ogni ingrediente hanno un significato preciso. Le uova sono il simbolo della rinascita; le erbe amare ricordano l’amarezza della schiavitù precedente la liberazione.
Per gli ebrei, il Messia non è ancora arrivato, e la parola Pasqua significa passare oltre. Chi visita Roma ha la possibilità di immergersi in tante culture diverse, non solo quelle ebraica e cristiana. Accade tutto l’anno. A Pasqua, tuttavia, è molto interessante poter assistere alle celebrazioni citate. Entrare nella storia dei popoli, che è poi la storia del mondo. Lo si fa ancora meglio con la guida di Rosy Smart City Tours. Uno dei percorsi consigliati è Ghetto – Pantheon – Navona Street Food. A spasso per gli affascinanti vicoli di Roma, per due ore e mezzo. Un modo per apprezzare anche i simboli gastronomici della Pasqua, per conoscere la cucina giudaico-romanesca. E per cogliere qualcuna delle tante iniziative sparse per la città eterna. Buona Pasqua a tutti!
Per informazioni sugli orari di ingresso al Bioparco e nei musei cittadini, così come sulla Via Cruis è possibile consultare il sito istituzionale di Roma Capitale (https://www.comune.roma.it/web/it/home.page).