Meraviglie a Polignano. L’Abbazia di San Vito

Polignano a Mare è una località pugliese a sud di Bari rinomata per diversi motivi, soprattutto per aver dato i natali a Domenico Modugno, monumento della musica internazionale. La città gli ha intitolato il lungomare e lo ha omaggiato con una bellissima statua in bronzo (ne abbiamo già scritto nel blog, TROVI QUI L’ARTICOLO).

Polignano è un luogo molto particolare dal punto di vista paesaggistico. Attrae turisti e viaggiatori per la sua fama di custode di leggende, per il mare cristallino, per la cucina genuina. Il nucleo originario della città ha le radici ben piantate in una roccia a strapiombo sull’Adriatico.

La vista di quegli edifici affacciati sull’azzurro del mare è un colpo d’occhio incredibile, come lo sono le spiagge. Una delle più caratteristiche è la spiaggia di Cala Porto (era un porto commerciale all’epoca dei Borboni) o Lama Monachile (dal nome del ponte ottocentesco che incrocia il percorso della via Traiana, risalente ai romani). Per arrivare in spiaggia si passa per il ponte piccolo, ben più antico (II secolo d.C.) di quello borbonico; una testimonianza, appunto, della presenza romana sul territorio. Un salto nella storia, prima di tuffarsi nel mare di Polignano. Attenzione! Cala Porto è una spiaggia normalmente affollatissima d’estate, bisogna evitare le ore di punta per trovare spazio.

A tre chilometri dal centro di Polignano, c’è la spiaggia di Cala San Vito; vi si accede liberamente attraverso una passerella; la spiaggia deve il nome all’Abbazia che si trova nei suoi pressi. L’Abbazia di San Vito Martire, scelta nel 2020 per girare diverse sequenze della serie tv Le indagini di Lolita Lobosco.

Avvolto nella leggenda, l’edificio sorge nella frazione di San Vito e sarebbe stato costruito nel X secolo, su una cappella che custodiva i resti del Santo; la chiesa ha tre navate ed è in stile romanico. Il suo fascino (si trova a ridosso del porticciolo e abbraccia l’Adriatico) non sarà certamente sfuggito ai fan di Lolita Lobosco.

I telespettatori hanno avuto la possibilità di vedere l’Abbazia anche nella sigla della fiction. Secondo le fonti storiche, nel 1500 il complesso offrì ospitalità ai frati minori dei SS. Apostoli e negli ultimi anni del XVIII secolo passò al Regio Demanio. In seguito, lo Stato l’ha ceduto alla famiglia nobile La Greca.

La chiesa attualmente appartiene al Ministero degli Interni. Chi ama le leggende è convinto di conoscere il reale motivo dell’ubicazione dell’Abbazia in terra di Puglia: l’apparizione di San Vito avrebbe salvato dall’annegamento nel fiume Sele (in Campania), una donna salernitana appartenente a una nobile casata. Il Santo (in forma di “visione”) avrebbe chiesto alla donna che le sue spoglie fossero traslate in Puglia. Fiorenza (il nome della nobildonna), riconoscente al Martire, avrebbe quindi deciso di comprare delle terre nella zona dove oggi sorge l’Abbazia e le avrebbe donate ai benedettini. Il resto è materia degli storici.

Di certo, le caratteristiche barocche della costruzione, la sua particolare posizione ne fanno una meta prediletta, una tappa imprescindibile per chiunque raggiunga la Puglia. Come set televisivo e cinematografico, l’Abbazia di San Vito Martire ha dato prova di essere perfetta. Il Day Trip Alberobello – Monopoli – Polignano è un’esperienza da non perdere. Un’immersione di quattro ore nella bellezza che riaffiora dal passato e si riflette nel mare. Possibile solo con Rosy Smart City Tours.

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